Coordinate: 46°01′03.36″N 11°34′57.36″E

Grotta della Bigonda

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Grotta della Bigonda
Ingresso della grotta
Stato
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Trento
ComuniOspedaletto
Grigno
Altitudine458 m s.l.m.
Profondità458 m
Altri nomiVigondola
Coordinate46°01′03.36″N 11°34′57.36″E
Mappa di localizzazione: Italia
Grotta della Bigonda
Grotta della Bigonda

La grotta della Bigonda (o Vigondola) è una grotta naturale che si trova in Valsugana, nei pressi di Selva di Grigno, in provincia di Trento, sulla sponda destra del fiume Brenta.

La grotta si può visitare, ma solo accompagnati da una guida (ci si può rivolgere per questo al Gruppo Grotte di Selva), soltanto durante la stagione invernale (poiché meno piovosa) e soltanto per il suo primo chilometro (oltre sono necessarie particolari attrezzature).

Storia della grotta

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L'ingresso della grotta è stato scoperto il 28 marzo 1952, in occasione di alcune ricerche idriche guidate da Eraldo Marighetti, che prevedevano lo svuotamento del laghetto per dei lavori all'acquedotto.

I primi 2,9 chilometri vennero rilevati dalla Società alpinisti tridentini (SAT) di Trento, coordinata da Antonio Galvagni e Gino Tomasi. Successivamente il Gruppo grotte Selva di Grigno ha effettuato la continuazione dell'esplorazione, riuscendo a misurarne oltre 30 km di sviluppo.

L'accesso alla grotta si trova nel comune di Ospedaletto, a 458 m s.l.m., raggiungibile dalla frazione di Selva di Grigno in 30 minuti.

Descrizione della grotta

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La grotta è disposta su 3 livelli (uniti con diverse diaclasi e pozzi), con un orientamento nord-sud. È situata nel territorio dell'altopiano dei Sette Comuni ed è la terza cavità naturale italiana per estensione. La grotta, scavata anche nella dolomia, è ricca di stalattiti e stalagmiti. Ospita una ricca fauna ipogea (18 specie di animali diversi, fra le quali alcune assolutamente uniche nella tassonomia mondiale). Rilievi del 1999 hanno registrato un dislivello massimo compreso tra -108 e +350 metri (cioè di oltre 450 metri).[1]

La situazione interna muta col variare delle condizioni stagionali, in particolare della piovosità; con la presenza di precipitazioni si formano laghi e sifoni, tanto da renderla molto ricca d'acqua (ad una temperatura di 3 °C). Sono stati contati 25 laghetti, guadabili con l'ausilio di stivali alti, o di un canotto e 21 laghi a sifone che si possono superare soltanto utilizzando apposita attrezzatura subacquea. Nelle stagioni fortemente piovose la grotta si allaga totalmente e non è visitabile.

All'interno della grotta vi sono due voragini, una delle quali profonda 33 metri. Per raggiungere il punto più lontano dall'ingresso servono dalle 30 alle 50 ore di cammino senza sosta.

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